Leonardo da Vinci
134 frasi, citazioni, aforismi
O dormiente, che cosa è sonno? Il sonno ha similitudine colla morte. O perché non fai adunque tale opera che dopo la morte tu abbi similitudine di perfetto vivo, che vivendo farsi col sonno simile ai tristi morti?
Ogni azione fatta dalla natura non si pò fare con più brieve modo co' medesimi mezzi. Date le cause la natura partorisce li effetti per i più brievi modi che far si possa.
Ogni nostra cognizione, principia dai sentimenti.
Quando avrai provato l'emozione del volo,una volta a Terra camminerai con lo sguardo rivolto verso il cielo perchè la sei stato e la agogni a ritornare.
Quelli che s'innamoran di pratica sanza scienzia son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada.
Raro cade chi ben cammina.
Si come il ferro s'arruginisce sanza esercizio e l'acqua si putrefà o nel freddo s'addiaccia, così lo 'ngegno sanza esercizio si guasta.
Si come ogni regno in sé diviso è disfatto, così ogni ingegno diviso in diversi studi si confonde e indebolisce.
Sposarsi è come mettere la mano in un sacco pieno di serpenti, nella speranza di tirar fuori un'anguilla.
Tristo è quel discepolo che non avanza il suo maestro.
O studianti, studiate le matematiche, e non edificate sanza fondamenti.
Riprendi l'amico in segreto e lodalo in palese.
Reprendi l'amico in segreto e laudalo in paleso.
Chi tempo ha e tempo aspetta, perde l'amico e danari non ha mai.
L'avaro ha una somma pazzia, che sempre stenta per non stentare, e la vita a lui fugge sotto speranza di godere i beni con somma fatica acquistati.
Lo corpo nostro è sottoposto al cielo, e lo cielo è sottoposto allo spirito.
Addormentatosi l'asino sopra il diaccio d'un profondo lago, il suo calore dissolvé esso diaccio, e l'asino sott'acqua, a mal suo danno, si destò, e subito annegò.
La fama vola e si leva al cielo, perché le cose vertudiose sono amiche a Dio.
Chi semina virtù fama raccoglie.
Dispregiando uno vecchio pubblicamente un giovane, mostrando aldacemente non temer quello, onde il giovane li rispuose che la sua lunga età li faceva migliore scudo che la lingua o la forza.