L'unico viaggio irrinunciabile è l'esplorazione dell'io.— Alessandro Morandotti
L'unico viaggio irrinunciabile è l'esplorazione dell'io.
Quando una donna dichiara di stimare un uomo è sottinteso che non lo ama.
Per comandare bisogna riuscire a trovare chi è disposto a ubbidire.
Vana impresa combattere la crisi poiché è ormai connaturata al sistema.
Epitaffio del suicida: veni vidi fugi.
Suprema e irraggiungibile meta: solo e felice.
L'Io non è cosa o fatto, è soprattutto azione.
Vorrei poter dimenticare che io son io.
Il piacere di essere gregge è più antico del piacere di essere io: e finché la buona coscienza si chiama gregge, solo la cattiva coscienza dice: io.
Depreco egualmente il trionfalismo di Kant e in genere di quelle filosofie che, trovando necessario partire dall'io, inneggiano ad esso come se fosse una grande conquista e non invece la miserabile sorte che ci è toccata.
In molti individui appare già come una sfrontatezza che abbiano il coraggio di pronunciare la parola "io".
L'io, ciò che non può mai divenire oggetto.
Quale altro carcere è scuro come il nostro cuore! Quale carceriere così inesorabile come il nostro io!
L'Io non va annullato, va piuttosto educato, purificato, talora severamente disciplinato, per raggiungere quella purezza verso cui è effettivamente predisposto.
L'io, io!... Il più lurido di tutti i pronomi.