L'unico viaggio irrinunciabile è l'esplorazione dell'io.
Neppure l'ingiustizia è uguale per tutti.
Il bacio è un espediente geniale per impedire agli innamorati di dire troppe stupidaggini.
Scegliere il momento della propria fine è la suprema manifestazione della libertà.
Sogno proibito della minima: diventare massima.
Il calcolo delle probabilità dimostra l'improbabilità di ogni calcolo.
Come il cavaliere, se non vuole essere disarcionato dal suo cavallo, è costretto spesso a ubbidirgli e a portarlo dove vuole, così anche l'Io ha l'abitudine di trasformare in azione la volontà dell'Es come se si trattasse della volontà propria.
Spesso si dice che questa o quella persona non ha ancora trovato se stesso. Ma l'io non è qualcosa che si scopre: è qualcosa che si crea.
Quel che il pubblico ti rimprovera, coltivalo, è il tuo io.
Io: un paesaggio che m'è venuto a noia.
L'io, io!... Il più lurido di tutti i pronomi.
Il piacere di essere gregge è più antico del piacere di essere io: e finché la buona coscienza si chiama gregge, solo la cattiva coscienza dice: io.
Quale altro carcere è scuro come il nostro cuore! Quale carceriere così inesorabile come il nostro io!
L'io, ciò che non può mai divenire oggetto.
L'Io si arricchisce nel confronto con le diversità, ma senza venire cancellato o assorbito. Il dialogo, che unisce gli interlocutori, presuppone la loro distinzione e una piccola, ma insopprimibile e feconda distanza.
Chi è io? Cos'è questo intervallo tra me e me?