L'esperienza è l'unica profezia dei saggi.
Limitato nella sua natura, infinito nei suoi desideri, l'uomo è un dio caduto che ricorda il cielo.
Non c'è uomo più completo di colui che ha viaggiato, che ha cambiato venti volte la forma del suo pensiero e della sua vita.
Dopo il proprio sangue, la miglior cosa che un uomo può dare di se stesso è una lacrima.
Verrà il tempo in cui gli uomini aborriranno il consumo di carne come noi ora aborriamo i cannibali.
La cenere dei morti fu quella che creò la Patria.
Il saggio non si cura di ciò che non può avere.
Le persone bene educate contraddicono gli altri. I saggi contraddicono sé stessi.
Sapere di sapere quel che si sa e sapere che non si sa quel che non si sa: ecco la saggezza.
Il saggio soltanto trae dalla vita e da ogni età tutto il suo sapore, perché ne sente la bellezza, la dignità e il prezzo.
Tutti siamo capaci di inventare il futuro, ma solo chi è saggio può creare il (proprio) passato.
Il saggio sta in se stesso.
Si è veramente savi soltanto nelle cose che ci interessano poco.
Questa è la vecchia massima dei colti, l'adulazione è il cibo degli stolti; ma ogni tanto un uomo saggio, accondiscende a darvi un assaggio.
In politica, la saggezza è non rispondere alle domande. L'arte, non lasciarsele fare.
Non aveva saggezza, e l'unico modo di ottenerla era a spese della giovinezza: ma una volta saggio, non sarebbe stato più giovane.