Bellezza (s.f.). Il mezzo con cui una donna conquista l'amante e terrorizza il marito.— Ambrose Bierce
Bellezza (s.f.). Il mezzo con cui una donna conquista l'amante e terrorizza il marito.
Angoscia. Malattia che si contrae davanti al continuo spettacolo della prosperità di un amico.
Dilettante. Pubblica calamità che scambia il gusto con il talento e confonde la sua ambizione con le sue capacità effettive.
Abbondanza. Condizione che permette di rifiutare, grazie alla Provvidenza, l'elemosina al povero.
Conto corrente. Offerta volontaria al mantenimento della vostra banca.
Santo. Peccatore morto, riveduto e corretto.
Oh, mio marito l'apprezzava, la mia bellezza. E come! Il guaio è che aprezzava anche quella di tutte le altre.
Forse una sola legge basterebbe: è permesso tutto fuorché ciò che ferisce la bellezza.
La bellezza è una visitatrice che viene senza preavviso, muta forma per un'ora, per un giorno, talvolta per più tempo; svapora ad un alito, dilegua da capo.
Che cos'è la bellezza, che scrittori, poeti, musicisti, artisti contemplano e traducono nel loro linguaggio, se non il riflesso dello splendore del Verbo eterno fatto carne?
Chi è bella senza fronzoli lo è doppiamente.
La bellezza è verità, la verità è bellezza: questo è tutto ciò che voi sapete in terra e tutto ciò che vi occorre sapere.
Per me la bellezza è il miracolo dei miracoli. Non vi sono che gli esseri superficiali che non giudicano dalle apparenze. Il vero mistero del mondo è il visibile, non l'invisibile.
Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni.
La bellezza è soltanto epidermica, la bruttezza arriva fino all'osso.
Le belle ragazze hanno un'infelicità comune ai re: non hanno amici e non se ne accorgono.