Vanità: Il tributo di un imbecille ai meriti dell'asino più prossimo.— Ambrose Bierce
Vanità: Il tributo di un imbecille ai meriti dell'asino più prossimo.
Congratulazione : la veste elegante dell'invidia.
Opposizione: in politica, il partito che, tagliandogli le gambe, impedisce al governo di correre verso la rovina.
Ottimista: Un fautore della dottrina che il nero è bianco.
Ipocrita (s.m.). Dicesi di persona che, professando virtù che non rispetta, si procura il vantaggio di trasformarsi, agli occhi di tutti, in ciò che più disprezza.
Mascalzone. Gentiluomo alla rovescia, le cui qualità sono state accuratamente messe in mostra come le ciliege al mercato, e cioè con le più belle in alto e bene in vista, mentre poi qualcuno commette l'errore di aprire la cassetta dalla parte sbagliata.
Tutto è vanità fuorché le belle illusioni e le dilettevoli frivolezze.
Si è vanitosi per natura, modesti per necessità.
Riguardo a quel che ci riesce meglio, la nostra vanità vorrebbe che proprio questo fosse per noi il più difficile a farsi. Per l'origine di talune morali.
Vanità. Tributo di uno stupido al merito del somaro che gli è più vicino.
Un uomo evoluto e perbene non può essere vanitoso senza un'illimitata severità con se stesso e senza disprezzarsi fino all'odio in certi momenti.
È un errore credere che la donna sia vanitosa; ossia, bisogna dire che la donna è vanitosa, ma l'uomo è assai più vanitoso della donna.
Il sapiente ha tutte le cose mutabili come cose che non sono, ed afferma quelle non esser altro che vanità ed un niente; perché il tempo a l'eternità ha proporzione come il punto a la linea.
Quando la vanità si placa l'uomo è pronto a morire e comincia a pensarci.
La vanità è la passione dominante dell'uomo.
La generosità spesso non è altro che la vanità del donare.