Un avaro non può mai essere virtuoso.
Non si deve far smettere chi contraddice contraddicendolo, ma bisogna convincerlo: neppure il pazzo infatti è curato da chi diventa a sua volta pazzo.
Se prendi una bella moglie non l'avrai solo per te, se la prendi deforme sarai solo tu a scontare la pena.
Bisogna badare ai nemici, perché sono i primi a notare i nostri errori.
Bisogna stimare di più l'uomo giusto che il consanguineo.
La città è travagliata da questi due vizi: l'avarizia e la lussuria; e queste pesti hanno rovinato tutte le grandi cose dell'impero.
Vinci l'ira con la delicatezza, la cattiveria con la bontà, l'avarizia con la generosità, la menzogna con la verità.
L'avarizia è prudenza, e la prudenza avarizia.
È certamente stolto pretendere da altri ciò che nessuno può ottenere da se stesso, di essere attento, appunto, più agli altri che a sé, di non essere avaro, né invidioso, né ambizioso ecc., soprattutto per chi sia ogni giorno esposto alle fortissime spinte di tutte le passioni.
L'avarizia impedirà a un uomo di finire in miseria, ma in genere lo rende troppo pauroso per consentirgli di diventare ricco.
Il taccagno è un avaro che recita male la propria parte.
Si diceva della vecchia Sarah, duchessa di Marlborough, che non mettesse mai i puntini sulle "i", per risparmiare inchiostro.
Non c'è avaro che non si riproponga di fare, un giorno, una spesa ingente; ma arriva la morte e fa realizzare i suoi progetti all'erede.
Non importa quanto tardo, avaro o saggio sia un uomo. Egli sa che la felicità è indisputabilmente giusta.
Vissero infelici perché costava meno.