Un avaro non può mai essere virtuoso.
Come la ruggine consuma il ferro, così la invidia consuma gli invidiosi.
Non si deve far smettere chi contraddice contraddicendolo, ma bisogna convincerlo: neppure il pazzo infatti è curato da chi diventa a sua volta pazzo.
È proprio dei re agire bene e sentirsi dire male.
La scienza più necessaria è quella di non dimenticare ciò che si è appreso.
Osserva i tuoi nemici, perché scopriranno per primi i tuoi punti deboli.
L'avarizia è naturale. Percorri pure tutta la città, le piazze, le case, i templi: se qualcuno affermerà di non volere più di quello che gli basti --- la natura infatti è contenta di poco --- ritieni di avere trovato la fenice.
Bisogna fuggire l'avarizia perché è un difetto molto brutto e cattivo, ma bisogna amare l'economia che è buona virtù e sorella della prudenza; essa è un grande aiuto alla carità.
La barba la portano gli avari per non comprare la cravatta.
L'avaro diventa ricco facendo mostra di essere povero, mentre il prodigo s'impoverisce facendo mostra di essere ricco.
C'è solo un modo di buttare via il proprio denaro: non spenderlo.
Sono avaro e per non farmene accorgere mi sto rovinando. Ogni volta che vado a pranzo con degli amici voglio essere sempre io quello che paga per tutti.
Si diceva della vecchia Sarah, duchessa di Marlborough, che non mettesse mai i puntini sulle "i", per risparmiare inchiostro.
Non si trova nessuno che voglia dividere il suo denaro: ma a quanti ciascuno distribuisce la sua vita! Sono stretti nel tenere la borsa; appena si tratta di perdere tempo, sono larghissimi in quella sola cosa in cui è virtù l'avarizia.
Il parsimonioso è il più ricco degli uomini, l'avaro il più povero.
Maladetta sie tu, antica lupa,che piú che tutte l'altre bestie hai predaper la tua fame sanza fine cupa!
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