L'avarizia è prudenza, e la prudenza avarizia.— Louis Scutenaire
L'avarizia è prudenza, e la prudenza avarizia.
Ci sono persone a cui la morte dona un'esistenza.
È più che impossibile, è difficile.
Il misantropo è colui che rimprovera agli uomini di essere ciò che egli è.
L'uomo è la mancanza di stile. Lo stile è la bestia, sono le fustaie, è la roccia.
Non si trova nessuno che voglia dividere il suo denaro: ma a quanti ciascuno distribuisce la sua vita! Sono stretti nel tenere la borsa; appena si tratta di perdere tempo, sono larghissimi in quella sola cosa in cui è virtù l'avarizia.
Bisogna fuggire l'avarizia perché è un difetto molto brutto e cattivo, ma bisogna amare l'economia che è buona virtù e sorella della prudenza; essa è un grande aiuto alla carità.
L'avaro spende più da morto in un sol giorno di quanto facesse da vivo in dieci anni; e il suo erede spende più in dieci mesi di quanto non abbia saputo fare lui durante tutta la vita.
L'avaro ha una somma pazzia, che sempre stenta per non stentare, e la vita a lui fugge sotto speranza di godere i beni con somma fatica acquistati.
Il parsimonioso è il più ricco degli uomini, l'avaro il più povero.
L'avarizia, com'è noto, ha una fame da lupo, e quanto più s'ingrassa, tanto più si fa insaziabile.
Gli uomini odiano coloro che chiamano avari solo perché non ne possono cavar nulla.
Se vuoi eliminare l'avarizia, devi eliminare sua madre: la prodigalità.
L'avaro spende lo stretto necessario: il prodigo, tutto il superfluo.
La città è travagliata da questi due vizi: l'avarizia e la lussuria; e queste pesti hanno rovinato tutte le grandi cose dell'impero.