Tutti gli uomini per natura tendono al sapere.— Aristotele
Tutti gli uomini per natura tendono al sapere.
Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendo.
Se Dio esiste dobbiamo riconoscerlo nella natura immobile e indipendente.
La saggezza è una virtù del raziocinio, in base alla quale si può deliberare bene su beni e mali in vista della felicità.
È probabile che l'improbabile accada.
Ha vissuto bene chi ha saputo bene stare nascosto.
Sapere, a volte sconcerta e spesso sconsiglia.
Una delle bizzarrie più divertenti nel mondo, è che gli uomini credono sempre di sapere ciò che è loro necessario sapere. Guardateli parlare di politica, questa scienza così complicata; guardateli parlare di matrimonio e di costumi.
Se una cosa è così complicata da non poter essere spiegata in dieci secondi, allora non vale la pena di saperla.
Come aumenta il sapere, così aumenta il dolore. Come aumenta il dolore, così aumenta il sapere.
Il diletto è dalla parte di quelli che sanno a metà.
Quanto più già si sa, tanto più bisogna ancora imparare. Con il sapere cresce nello stesso grado il non sapere, o meglio il sapere del non sapere.
Quello che si sa ha un doppio valore se al tempo stesso si confessa di non sapere quello che non si sa.
Quel che insegna Google è che c'è oggi una parte enorme di umani per la quale, ogni giorno, il sapere che conta è quello in grado di entrare in sequenza con tutti gli altri saperi.
Non sa niente. E crede di saper tutto. Questo indica una chiara vocazione per la carriera politica.