Difficile che in fondo alla sventura non ci sia qualche po' di colpa.— Arturo Graf
Difficile che in fondo alla sventura non ci sia qualche po' di colpa.
Chi sente bisogno di farsi dire dagli altri se egli è poeta, o non è, potrebbe risparmiarsi la fatica del chiedere: certissimamente non è.
Per poter ben morire bisogna avere imparato a ben vivere.
Quanto più lo spirito si allarga, e tanto meno posto vi possono trovare l'odio e l'invidia.
Hanno pochi bisogni di pensiero coloro che mai non sentono bisogno di nuove parole.
L'ignoranza non sarebbe l'ignoranza, se non si riputasse da più che la scienza.
La svenura ti chiarirà se tu hai un amico o solo uno che si dice tale.
La sventura costringe l'uomo a far la conoscenza di ben strani compagni di letto.
C'è una sola strada che porta gli uomini alla vera grandezza umana: la dura scuola delle sventure.
Chi si lascia stordire dalla sventura, non può approfittare del suo insegnamento.
Quando si tratta di pronosticare una sventura, nessun nemico è mai all'altezza di un amico.
Non ho mai conosciuto in vita un uomo che non sapesse sopportare le sventure altrui con perfetta rassegnazione cristiana.
La sventura colpisce egualmente i felici e gli infelici: ma per i primi sembra giustizia.
Quando sui grandi della terra s'abbatte qualche grande sventura, non la si attribuisce più alla gelosia degli dèi ma alla loro giustizia.
Per gli uomini le sventure altrui sono la miglior medicina delle proprie.
Non possiamo né contare tutti gli sventurati, né piangerne uno solo degnamente.