La ricchezza della vita è fatta di ricordi, dimenticati.
Non bisogna conoscersi per volersi bene.
Si fa all'amore per ferire, per spargere sangue. Il borghese che si sposa e pretende una vergine, vuole cavarsi anche lui questa voglia.
Le cose si ottengono quando non si desiderano più.
Un uomo non rimpiange per amore chi l'abbia tradito, ma per avvilimento di non avere meritato la fiducia.
Il maggiore torto del suicida è non d'uccidersi, ma di pensarci e non farlo. Niente è più abbietto dello stato di disintegrazione morale cui porta l'idea, l'abitudine dell'idea del suicidio.
I ricordi veramente belli continuano a vivere e a splendere per sempre, pulsando dolorosamente insieme al tempo che passa.
Andare a caccia di ricordi non è mai un bell'affare,quelli belli non li puoi più catturare e quelli brutti non li puoi uccidere.
Accumulare bei ricordi, non è forse la sola cosa che possiamo fare nella vita?
Per un fiore appassito nel libro dei ricordi rugiada è una lagrima di dolore.
Vile, veramente vile è solo chi ha paura dei suoi ricordi.
Si vive con la speranza di arrivare ad essere un ricordo.
Che cosa sono i ricordi? Troppe volte la tisi dell'anima.
Se non ricordiamo non possiamo comprendere.
Non esiste separazione definitiva fino a quando c'è il ricordo.
La vecchiaia è un posto dove vivi di ricordi. Per questo, quando sei giovane, vivi creandotene di belli.