La ricchezza della vita è fatta di ricordi, dimenticati.
Segno certo d'amore è desiderare di conoscere, rivivere l'infanzia dell'altro.
I tempi della filantropia sono i tempi in cui si mettono dentro i mendicanti.
Ciò che distingue l'uomo dal bambino è il saper dominare una donna. Ciò che distingue la donna dalla bambina è il saper sfruttare un uomo.
In fondo, il segreto della vita è di fare come se ciò che ci manca più dolorosamente noi l'avessimo. Il precetto cristiano è tutto qui. Convincersi che tutto è creato per il bene, che c'è la fraternità umana - e se ciò non è vero, che importa?
Non sarebbero uomini, se non fossero tristi. La loro vita deve pur morire. Tutta la loro ricchezza è la morte, che li costringe industriarsi, a ricordare e prevedere.
Per un fiore appassito nel libro dei ricordi rugiada è una lagrima di dolore.
Il ricordo è un compromesso: gli uomini si difendono con quello.
Si vive con la speranza di arrivare ad essere un ricordo.
Accumulare bei ricordi, non è forse la sola cosa che possiamo fare nella vita?
I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume.
A che serve passare dei giorni se non si ricordano?
Il ricordo della felicità non è più felicità; il ricordo del dolore è ancora dolore.
Se ti ricordi di me, allora non mi importa se tutti gli altri si dimenticano.
Il ricordo è la reliquia secolarizzata.
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