Perché si dorme? Non tanto per riposare, quanto per dimenticare.
Poiché la sfera della coscienza si restringe nell'azione, chi agisce non può pretendere all'universale: l'agire è un aggrapparsi alle proprietà dell'essere a detrimento dell'essere, a una forma di realtà a scapito della realtà.
L'unico modo di conservare la propria solitudine è di offendere tutti; prima di tutti coloro che si ama.
La vera eleganza morale consiste nell'arte di travestire le proprie vittorie da sconfitte.
Sapere che si è mortali significa in realtà morire due volte, anzi, tutte le volte che si sa di dover morire.
Il tormento, per alcuni, è una necessità, un bisogno, un appetito, un compiacimento.
Impossibile guardare un gatto che dorme e sentirsi nervosi.
Il legno sul quale poserà il mio lungo sonno in un paesaggio a me ignoto ora si scuote al vento.
Lascia dormire il futuro come merita: se lo svegli prima del tempo, otterrai un presente assonnato.
Quando dormiamo siamo tutti uguali, morfeonauti inermi nel colorato gorgo, e non conta cosa si sogna, se no saremmo tutti in galera.
Dio ci regala il sonno per vincerci il giorno dopo.
Nel sonno, la psiche si isola dal mondo esterno e si ritrae dalla periferia... Però il legame non è completamente interrotto: se non udissimo e se non sentissimo già durante il sonno, non potremmo neppure svegliarci.
Molte persone passano la loro vita andando a letto quando non hanno sonno ed alzandosi quando ce l'hanno.
Il sonno è l'essere più innocente che ci sia e l'uomo insonne il più colpevole.
Il sesso è come il sonno. Non se ne può fare a meno, ma uno non passa tutta la vita a letto.
Amici, non piangete, è soltanto sonno arretrato (epitaffio).