Se i popoli si conoscessero meglio, si odierebbero di più.
La crisi della cultura. C'è sempre stata: Shakespeare non sapeva il greco e Omero non sapeva l'inglese.
Il traffico ha reso impossibile l'adulterio nelle ore di punta.
In Italia la linea più breve tra due punti è l'arabesco.
Amante. Una specie di moglie e di marito che col tempo diventa insopportabile.
A vent'anni si tenta la poesia, a cinquanta si pensa che bisognava insistere.
Il popolo freme, sussurra, si accalca, brontola, strepita, acclama, fischia, deride, dileggia, minaccia, ondeggia, schiamazza, si indigna, avanza. E poi torna a casa per cena.
Non sono i popoli a dover aver paura dei propri governi, ma i governi che devono aver paura dei propri popoli.
Non vi è condizione peggiore per un popolo di quella di divenire soggetto ad un altro popolo.
La salute del popolo sia la suprema delle leggi.
Il popolo non può capire la burocrazia: può solo adorare gli idoli nazionali.
Il popolo non deve farsi annientare né crivellare, ma non può nemmeno umiliarsi.
La sovranità del popolo è inalienabile.
Chi disse un popolo disse veramente uno pazzo; perché uno mostro pieno di confusione e di errori, e le sue vane opinioni sono tanto lontane dalla verità , quanto è, secondo Ptolomeo, la Spagna dalla India.
Il contrario di un popolo civilizzato è un popolo creatore.
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