È la malattia che rende piacevole e buona la salute.— Eraclito
È la malattia che rende piacevole e buona la salute.
Nessun uomo si bagna nello stesso fiume due volte.
La legge è anche ubbidire alla volontà di uno solo.
È necessario che il popolo combatta per la sua legge come per le sue mura.
Il dio è giorno notte, inverno estate, guerra pace, sazietà fame, e muta come il fuoco, quando si mescola ai profumi e prende nome dall'aroma di ognuno di essi.
È una fatica servire gli stessi padroni e esserne comandato.
Non può esser nota nessuna malattia da cui sia colpito un uomo vivente: poiché ogni uomo vivente ha le sue particolarità e soffre sempre d'una infermità particolare e sua.
La malattia è un linguaggio comunicativo, non un ammasso anarchico di cellule impazzite. Succede che il nostro corpo non sia soddisfatto della vita che fa e si lamenta, tenti di opporsi, critica il cervello per le sue scelte.
Fa bene qualche volta essere malato.
Bisogna allontanare con ogni mezzo e sradicare col ferro e col fuoco e con vari espedienti, dal corpo la malattia.
Non era triste che la maggior parte delle persone si dovesse ammalare per rendersi conto che è bello vivere?
La malattia è la più grande imperfezione dell'uomo.
Non fuggire i malati di malattie ripugnanti perché anche tu sei rivestito di carne.
Quando la malattia entra in una casa non si impossessa soltanto di un corpo, ma tesse tra i cuori un'oscura rete che seppellisce la speranza.
L'ammalato ribelle fa il medico crudele.
Se so che ho una cosa grave e so che esiste, non mi preoccupo, me ne occupo.