L'abitudine rende sopportabile anche le cose spaventose.— Esopo
L'abitudine rende sopportabile anche le cose spaventose.
Spesso chi tende insidie contro un altro costruisce trappole per sé stesso.
Gli dei aiutano quelli che si aiutano.
La favola insegna che quelli che tradiscono l'amicizia, anche se riescono a sfuggire alla vendetta delle vittime, per l'impotenza di queste, non possono in ogni caso sfuggire alla punizione del cielo.
Nessuno può sottrarsi al proprio destino.
Chi vuol rimproverare gli altri, deve anzitutto viver bene lui e rigar dritto, e poi insegnare a far altrettanto.
Si fa l'abitudine a tutto, anche al continuo peggioramento di ciò che già era ai limiti della sopportazione.
Decise di cambiar vita, di approfittare delle ore del mattino. Si levò alle sei, fece la doccia, si rase, si vestì, gustò la colazione, fumò un paio di sigarette, si mise al tavolo di lavoro e si svegliò a mezzogiorno.
Scacciamo per sempre da noi le cattive abitudini come se fossero uomini malvagi che ci hanno nuociuto per molto tempo.
L'abitudine è in qualche modo simile alla natura, giacché "spesso" e "sempre" sono vicini; la natura è di ciò che è sempre, l'abitudine di ciò che è spesso.
Si cambia più facilmente religione che caffè.
Nelle nostre azioni abituali di mille non ce n'è una sola che riguardi noi stessi e la nostra condizione.
Mi stavo abituando a mettere mia moglie sotto un piedistallo.
Se l'abitudine è una seconda natura, ci impedisce di conoscere la prima, della quale non ha né la crudeltà, né gli incanti.
Niente ha bisogno d'esser modificato quanto le abitudini degli altri.