Colui che poco possiede è tanto meno posseduto.— Friedrich Nietzsche
Colui che poco possiede è tanto meno posseduto.
Per vivere soli si deve essere una bestia o un dio dice Aristotele. Manca il terzo caso: si deve essere l'una e l'altra cosa filosofo.
Più uno si lascia andare, più lo lasciano andare gli altri.
Accettare una credenza semplicemente perché essa è costume, significa: essere disonesti, essere vili, essere pigri. E così disonestà, viltà e pigrizia sarebbero i presupposti dell'eticità?
Chi è veramente libero nello spirito, penserà liberamente anche dello spirito e non si nasconderà certe cose orribili riguardo ad origine e tendenza di esso.
Di rado gli avvocati di un delinquente sono tanto artisti da volgere l'orribile bellezza dell'azione commessa a profitto del suo autore.
Chi può possedere in ispirito il mondo non si cura di possedere materialmente una minima parte di esso.
Non dobbiamo possedere nulla che procuri un grande guadagno a chi voglia sottrarcelo.
Chi più possiede, più debbe temere di non perdere.
L'uomo, quanto più possiede, tanto meno si possiede.
Un uomo che non possiede che massime è come un ciclope il cui unico occhio è posto dietro al capo.
Ciò che possiedi di buono, ascrivilo agli dèi, non a te.
Quando l'appartenersi di una donna e di un uomo diventa possesso, allora si può essere perduti, perché si perde solo ciò che si possiede.
Quando entra in gioco il possesso delle cose terrene, è difficile che gli uomini ragionino secondo giustizia.
Il possesso disperde l'attrazione.