In guerra gli eventi importanti sono il risultato di cause banali.— Giulio Cesare
In guerra gli eventi importanti sono il risultato di cause banali.
Amo il tradimento, ma odio il traditore.
I nemici avrebbero avuto la vittoria se avessero avuto chi sa vincere.
Veni, vidi, vici.
Meglio vivere osando che non conoscere ne vittoria né sconfitta.
La storia ci dice che la guerra è il fenomeno che accompagna lo sviluppo dell'umanità. Forse è il destino tragico che pesa su l'uomo. La guerra sta all'uomo, come la maternità alla donna.
In guerra le considerazioni morali contano per i tre quarti, il rapporto delle forze reali solo per l'altro quarto.
Se per decidere se debba esserci o no la guerra, viene richiesto il consenso dei cittadini, allora la cosa più naturale è che, dovendo subire loro stessi tutte le calamità della guerra, rifletteranno molto prima di iniziare un gioco così brutto.
Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi, se mi uccidono vendicatemi.
Di tutte le religioni dell'uomo, la guerra è la più tenace; ma anch'essa può dissolversi.
La guerra esisterà ancora a lungo, probabilmente per sempre. Tuttavia il superamento della guerra, oggi come ieri, continuerà a essere la più nobile delle nostre mete.
Un giorno anche la guerra si inchinerà al suono di una chitarra.
La carestia, la peste e la guerra sono i tre più famosi ingredienti di questo basso mondo... Ma la guerra, che riunisce tutti questi doni, ci viene dall'inventiva di tre o quattrocento persone sparse sulla superficie del globo sotto il nome di principi o di governanti.
Più che una fine della guerra, vogliamo la fine dei principi di tutte le guerre.
Poeta si diventa, ma vedova di guerra si nasce.