La storia del mondo è la storia di pochi privilegiati.
Chiamiamo vizi quei divertimenti che non osiamo provare.
Occorre dare un senso alla vita per il semplice fatto che essa non ha senso.
Il mondo è un cancro che si divora.
Confusione è parola inventata per indicare un ordine che non si capisce.
Ogni uomo con la pancia piena di classici è un nemico della razza umana.
La storia non si ripete. Sono gli storici che si ripetono.
Le persone veramente grandi nella storia non hanno mai voluto essere grandi per loro stesse. Tutto quello che volevano era la possibilità di fare del bene per gli altri e di essere vicine a Dio.
Chi legge la storia, se non gli storici quando correggono le loro bozze?
La storia dell'umanità è un continuo realizzarsi degl'ideali umani, e questo è il progresso.
Nella storia nulla è predeterminato; la storia è una traccia lasciata nel tempo da scelte umane molteplici e di diversa origine, quasi mai coordinate.
La storia insegna, ma non ha scolari.
Tutta la storia non è che una lunga ripetizione: un secolo plagia l'altro.
Di fronte a tutti i pericoli, di fronte a tutte le minacce, le aggressioni, i blocchi, i sabotaggi, tutti i frazionisti, tutti i poteri che cercano di frenarci, dobbiamo dimostrare, una volta di più, la capacità del popolo di costruire la propria storia.
Condannatemi, non importa, la storia mi assolverà.
Tutti i nodi furono tagliati dalla nostra spada lucente e la vittoria africana resta nella storia della patria, integra e pura, come i legionari caduti e superstiti la sognavano e la volevano.