La storia del mondo è la storia di pochi privilegiati.— Henry Miller
La storia del mondo è la storia di pochi privilegiati.
Chi è eternamente preoccupato dai problemi dell'umanità o non ha problemi di suo o si è rifiutato di affrontarli.
L'artista è, in primo luogo, uno che ha fiducia in sé stesso.
La musica è un ottimo narcotico, se non la prendi troppo sul serio.
Svuotare la vescica gonfia è una delle grandi gioie umane.
Viviamo nella mente, nelle idee, nei frammenti. Non assorbiamo più la selvaggia musica esterna delle strade, ricordiamo soltanto.
Che gli uomini non imparano molto dalle lezioni della storia è la più importante di tutte le lezioni di storia.
Nella storia e nella vita pare talvolta discernere una legge feroce, che suona "a chi ha sarà dato; a chi non ha, a quello sarà tolto".
La storia non è altro che una compilazione delle deposizioni fatte dagli assassini circa le loro vittime e sé stessi.
Viviamo nella speranza e costantemente quella speranza è sfidata dalla storia, la storia sfida la nostra speranza, dobbiamo combattere contro gli eventi che emergono dalla storia. Speriamo, ma dobbiamo combattere contro la storia per tenere viva la speranza.
Il leader del PD non può venire né dalla storia del Pci né da quella della Dc.
Della nostra storia nulla vive se non raccontato (cantato).
Non esiste propriamente storia, ma solo biografia.
Io sono un idealista, io sono un ottimista. Io credo nel futuro e sono quelli che credono che fanno la storia, non quelli che se ne stanno seduti a guardarla, no, sono quelli disposti a correre rischi.
I libri di storia vanno considerati come opere di pura immaginazione. Sono racconti fantastici di fatti mal osservati, accompagnati da spiegazioni inventate a cose fatte. Se il passato non ci avesse trasmesso le sue opere letterarie, artistiche e monumentali, non conosceremmo nulla di vero.
Nella storia della Champions c'è un solo club e un solo allenatore che erano sul tre a zero e hanno perso la finale.