Il mondo è un albergo, e la morte la fine del viaggio.— John Dryden
Il mondo è un albergo, e la morte la fine del viaggio.
Metti tutte le cose al loro posto peculiare, e sappi che l'ordine è la grazia più grande.
Un uomo può essere trascinato alla passione con l'inganno, ma guidato alla verità soltanto con la ragione.
La fortuna arride agli audaci.
La democrazia non garantisce uguaglianza di condizioni; garantisce solo uguali opportunità.
Troppo nero per il paradiso, eppur troppo bianco per l'inferno.
Il primo annunzio di mia cruda morte, Se a chi muor per amor tanto è concesso, Vo' che tra il sonno l'ombra mia t'apporte.
Non vorremo morire. Ogni vita è una successione di idee che non si vorrebbe interrompere.
Di morte mangerai, che mangia gli uomini, e il morir finirà, morta la morte.
Nulla atterrisce quanto la distanza. Voi potreste essere morta ed io non lo saprò abbastanza presto per morire.
Che cosa non mi piace della morte? Forse l'ora.
All'ombra de' cipressi e dentro l'urne confortate di pianto è forse il sonno della morte men duro?
L'uomo muore di freddo, non di oscurità.
Il gambero arrossisce dopo la morte. Che finezza esemplare, in una vittima!
Non ti preoccupare della morte, quando ci arrivi, perché non lascia impronte.
Non ho paura della morte, ma di morire.