Se qualcosa è buono, allora è anche divino.— Ludwig Wittgenstein
Se qualcosa è buono, allora è anche divino.
Anche per il pensiero c'è un tempo per arare e un tempo per mietere.
Il matematico non scopre: inventa.
Se nella vita siamo circondati dalla morte, così anche nella salute dell'intelletto siamo circondati dalla follia.
Credere in un Dio vuol dire comprendere la questione del senso della vita. Credere in un Dio vuol dire vedere che i fatti del mondo non sono poi tutto. Credere in Dio vuol dire vedere che la vita ha un senso.
D'una risposta che non si può formulare non può formularsi neppure la domanda.
Bisogna esercitarsi a vedere la bontà che c'è in ognuno.
I buoni non amano disputare. Coloro che amano disputare non sono buoni.
Bontà divina, che bei diamanti. La bontà divina non ha nulla a che vedere con tutto questo, carino.
Gli uomini spesso deridono ciò che è bello e buono.
La bontà disarmata, incauta, inesperta e senza accorgimento non è neppure bontà, è ingenuità stolta e provoca solo disastri.
I miei anni non sono molti, eppure sento già che la bontà non è che un'accozzaglia di sillabe sonore; non l'ho trovata in nessun luogo.
Diventiamo buoni sempre un tantino troppo tardi. Anche perché nessuno, grazie al cielo, potrebbe metterci alla prova.
Fin quando crediamo di essere buoni non possiamo mai trovare Dio.
Le persone sono fondamentalmente buone. La chiave è trovare la bontà che hanno nel profondo, girarla e sfruttarla a proprio vantaggio.
La tua bontà deve avere un suo taglio affilato, altrimenti non è nulla.