Nulla atterrisce più di uno specchio una coscienza non tranquilla.— Luigi Pirandello
Nulla atterrisce più di uno specchio una coscienza non tranquilla.
Conviene a tutti far credere pazzi certuni, per avere la scusa di tenerli chiusi. Sai perché? Perché non si resiste a sentirli parlare.
Tutti riconosciamo volentieri la nostra infelicità; nessuno, la propria malvagità.
La vita non si spiega; si vive.
Quando uno è contento di sé stesso, ama l'umanità.
Non si può avere compatimento per gli altri, quando abbiamo troppo da soffrire per noi stessi.
La coscienza è molto più che la spina, è il pugnale nella carne.
La coscienza è la sostanza più elastica del mondo. Oggi non riuscite a tirarla tanto da coprire uno di quei mucchietti di terra che fanno le talpe, domani copre una montagna.
La coscienza è il caos delle chimere, delle brame, dei tentativi; la fornace dei sogni; l'antro delle idee vergognose; il pandemonio dei sofismi; il campo di battaglia delle passioni.
La coscienza è sinonimo di paura della società oppure, nel migliore dei casi, di paura di se stessi.
La coscienza è quella voce interiore che ci avverte della possibilità che qualcuno ci stia guardando.
Far il poema della coscienza umana, foss'anco d'un sol uomo, del più infimo fra gli uomini, sarebbe come fondere tutte le epopee in un'epopea superiore e definitiva.
La coscienza è soltanto una parola che sogliono usare i vigliacchi, ed è stata inventata apposta per tenere in soggezione i forti.
La coscienza: l'autostima fornita di alone.
La tua coscienza è il metro della schiettezza del tuo egoismo. Ascoltala attentamente.