Si diventa giovani a sessant'anni. Sfortunatamente, è troppo tardi.— Pablo Picasso
Si diventa giovani a sessant'anni. Sfortunatamente, è troppo tardi.
Io non mi evolvo. Io sono.
La gioventù non ha età.
Non ho mai reso la pittura un'opera d'arte. È solo ricerca.
Quando si è giovani, si è giovani per tutta la vita.
Chi numera gli anni fa conto con la morte.
I giovani hanno timori esagerati, i vecchi fiducie eccessive.
Si ammette di avere quarant'anni soltanto dopo avere superato i cinquanta.
Il giovane conosce il suo paziente, ma il vecchio ne conosce anche la famiglia, vivi e morti, su e giù per le generazioni.
A trent'anni l'uomo si sospetta uno sciocco. Lo sa a quarant'anni, e riforma il suo programma; a cinquanta rimprovera i suoi tristi indugi, e si sforza di risolvere i suoi propositi di prudenza con tutta la magnanimità del pensiero. Risolve, e risolve ancora, e poi muore lo stesso.
Quando ci si preoccupa della propria età è un segno che non si hanno vere preoccupazioni.
L'ultima età della vita non è senza gioia a chi può darsi ragione del perché sia vissuto.
Il tempo sarà anche galantuomo, ma l'età non è certo una gentildonna.
Dopo una certa età ognuno è responsabile della sua faccia.
A vent'anni sei felice quando ti si alza, a settanta sei felice quando ti alzi tu.