Gli uomini condannano l'ingiustizia perché temono di poterne essere vittime, non perché aborrano di commetterla.— Platone
Gli uomini condannano l'ingiustizia perché temono di poterne essere vittime, non perché aborrano di commetterla.
Non ho mai conosciuto un matematico che sapesse ragionare.
Di fronte a tali episodi, a uomini siffatti che si occupavano di politica, a tali leggi e costumi, quanto più, col passare degli anni, riflettevo, tanto più mi sembrava difficile dedicarmi alla politica mantenendomi onesto.
Amore, fra gli dèi l'amico degli uomini, il medico, colui che riconduce all'antica condizione. Cercando di far uno ciò che è due, Amore cerca di medicare l'umana natura.
Non entri chi non è matematico.
L'uomo è un prigioniero che non può aprire la porta della sua prigione e scappare. . . deve aspettare, e non è libero di gestire la sua vita finché Dio non lo chiama.
L'ingiustizia nazionale è la strada più sicura per la rovina nazionale.
Si piange quando si grida all'ingiustizia.
Se sei capace di tremare d'indignazione ogni qualvolta si commette un'ingiustizia nel mondo, allora siamo compagni.
Siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualunque ingiustizia commessa contro chiunque in qualunque parte del mondo.
Chi commette ingiustizia è più infelice di chi la subisce.
L'ingiustizia commessa in un luogo qualsiasi del mondo è una minaccia della giustizia in tutto il mondo.
L'ingiustizia dovrebbe essere uguale per tutti.
È buona cosa ostacolare chi commette un'ingiustizia. Se non si riesce a fare questo, è buona cosa non commettere ingiustizie insieme a lui.
Taluni pensano che commettere ingiustizie sia il solo modo di esercitare il potere.
Se fremi d'indignazione ogni qualvolta si commette un'ingiustizia, allora sei un mio compagno.