Attraverso le asperità, alle stelle.
Giammai sarai felice finché ti tormenterai perché un altro è più felice.
Breve è la vita in sé, lunga il dolor la rende.
La vecchiaia segue la giovinezza, e la morte la vecchiaia. Se uno non vuole morire, non vuole vivere.
Ecco una gran cosa, avere la debolezza di un uomo e la tranquillità di un dio.
Se il corpo non assolve più le sue funzioni, non è meglio liberare l'anima dalle sue sofferenze? E forse bisogna agire un po' prima del dovuto perché, arrivato il momento, non ci si trovi nell'impossibilità di farlo; il pericolo di vivere male è maggiore del pericolo di morire presto.
La vera difficoltà dell'uomo non è di godere i lampioni o i panorami, non di godere i denti-di-leone o le braciole, ma di godere il godimento, di mantenersi capace di farsi piacere ciò che gli piace.
Mi sento sotto la cresta dell'onda.
Non rifletté, scientemente, che la soluzione della propria difficoltà consisteva delll'ammettere il fatto che non c'era soluzione.
Più difficile fare una cosa che parlarne? Per nulla. Questo è un volgare errore della massa. È molto, molto più difficile parlare di una cosa che farla.
È bene affrontare le difficoltà in gioventù perché chi non ha mai sofferto non ha temprato pienamente il suo carattere. Il samurai che si scoraggia o cede di fronte alla prova non è di alcuna utilità.
Nessuno conosce il peso del fardello altrui.
Come mi riesce difficile vedere ciò che è davanti ai miei occhi!
Un pessimista vede la difficoltà in ogni opportunità; un ottimista vede l'opportunità in ogni difficoltà.
Quel che hanno di più difficile i periodi difficili della vita è che essi si ripetono.
Il difficile non è raggiungere qualcosa, è liberarsi dalla condizione in cui si è.
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