Dio, il grande Estraneo.— Emil Cioran
Dio, il grande Estraneo.
Se Noè avesse avuto il dono di leggere il futuro sicuramente avrebbe affondato la sua barca.
Un uomo che si rispetti non ha patria.
A parte alcuni esempi di malinconia esaustiva e alcuni suicidi fuori dal comune, gli uomini non sono che fantocci imbottiti di globuli rossi per generare la storia e le sue smorfie.
La fede è una immaginazione che rifiuta il concreto, che non si preoccupa di ciò che la respinge. Non si può credere senza immaginazione.
Ciò che chiamiamo «pessimismo» non è altro che l'«arte di vivere», l'arte di assaporare l'amaro in tutto ciò che è.
Il pensiero della non esistenza di Dio non ha mai spaventato nessuno, ma è terrorizzante invece pensare che ne esista uno come quello che mi hanno descritto.
Di Dio non possiamo dire nulla, come è in sé, ma solo quel che egli fa per noi.
L'impotenza di Dio è infinita.
A volte ho l'impressione che Dio, nel creare l'uomo, abbia in qualche modo sopravvalutato le sue capacità.
Bellezza, ogni incanto della vita passa... Resta solo eterno l'amore, causa di ogni opera buona, che sopravvive a noi, che è speranza e religione, perché l'amore è Dio.
Guardate l'umiltà di Dio, e aprite davanti a Lui i vostri cuori; umiliatevi anche voi, perché Egli vi esalti. Nulla, dunque, di voi tenete per voi, affinché vi accolga tutti Colui che a voi si dà tutto.
Forse Dio ha lanciato i dadi una volta di troppo e così ci ha fregati tutti.
Tutti pensano che dio sia dalla loro parte. I ricchi e i potenti sanno che è così.
Tutto ciò che si può sapere di Dio è manifesto nell'uomo.
Non fu l'uomo, bensì Dio a cogliere il frutto dell'albero proibito e ad assaggiarlo.