Ogni forma di educazione è un atto di arbitrio.— Leo Longanesi
Ogni forma di educazione è un atto di arbitrio.
Quando era fascista abusava di verbi al tempo futuro; ora, democratico, si serve del condizionale.
Il paradosso è il lusso delle persone di spirito, la verità è il luogo comune dei mediocri.
Chi rompe non paga e si siede al governo.
I problemi sociali non si risolvono mai: invecchiano, passano di moda e si dimenticano.
La nostra ricchezza è il disordine, che poi è anche la nostra miseria.
L'attenzione dovrebbe essere l'unico oggetto dell'educazione.
Sii educato con tutti; socievole con molti; intimo con pochi; amico con uno soltanto; nemico con nessuno.
È una regola delle buone maniere quella di evitare le esagerazioni.
L'anima non porta niente con sé nell'altro mondo tranne la propria educazione e cultura; e questo si dice che sia il più grande servizio oppure il torto più grande che si possa fare ad un uomo morto, proprio all'inizio del suo viaggio.
L'uomo deve essere educato per la guerra e la donna per il ristoro del guerriero: tutto il resto è sciocchezza.
Per natura gli uomini sono vicini, l'educazione li allontana.
La maggior parte delle persone che deputiamo a educare i figliuoli, sappiamo di certo non essere state educate. Né dubitiamo che non possano dare quello che non hanno ricevuto, e che per altra via non si acquista.
L'educazione è una bella cosa; tuttavia è bene ricordare, almeno una volta tanto, che nulla di ciò che veramente conta di conoscere può essere insegnato.
Non è la letteratura né il vasto sapere che fa l'uomo, ma la sua educazione alla vita reale. Che importanza avrebbe che noi fossimo arche di scienza, se poi non sapessimo vivere in fraternità con il nostro prossimo?
Fiacca è una educazione che chiamiamo indulgente: essa spezza tutte le forze della mente e del corpo.