La critica salutare, ben informata ed equilibrata è l'ozono della vita pubblica.
Dato che non penseremo mai nello stesso modo e vedremo la verità per frammenti e da diversi angoli di visuale, la regola della nostra condotta è la tolleranza reciproca.
La violenza da parte delle masse non eliminerà mai il male.
L'odio può venire sconfitto solo dall'amore.
Non volendo pensare a quello che mi porterà il domani, mi sento libero come un uccello.
Tu e io non siamo che una cosa sola. Non posso farti del male senza ferirmi.
La critica è indulgente coi corvi e si accanisce con le colombe.
È facile criticare giustamente; è difficile eseguire anche mediocremente.
Irritarsi per una critica vuol dire riconoscere di averla meritata.
Quali cose umane non sono esposte al pericolo della degenerazione? I critici dei critici vi porranno riparo.
Il critico dovrebbe, per poter dare un giudizio definitivo, rifare il corso del mondo sino all'opera d'arte da giudicare, in due parole, essere uguale a Dio.
Il piacere della critica ci toglie quello di essere vivamente colpiti da cose bellissime.
Criticare è valutare, impadronirsi, prendere possesso intellettuale, insomma stabilire un rapporto con la cosa criticata e farla propria.
Non prestate alcuna attenzione alla critica degli uomini che non hanno, loro stessi, scritto un'opera notevole.
Accetto con gratitudine la più aspra critica, se soltanto rimane imparziale.
Forse il peso specifico di un critico è null'altro che il suo desiderio di verità.
Login in corso...