La critica va fatta a tempo; bisogna disfarsi del brutto vizio di criticare dopo.
Ogni comunista deve afferrare la verità: il potere politico nasce dalla canna di un fucile.
Solo gli stupidi sollevano pietre che poi ricadono sulla loro testa.
La gentilezza a parole crea confidenza. La gentilezza nei pensieri crea profondità. La gentilezza nel dare crea amore.
Non è difficile per un uomo fare qualche buona azione; il difficile è agir bene tutta la vita, senza mai far nulla di male.
I critici devono sapere di più, e scrivere di meno.
Tu puoi individuare il cattivo critico allorquando comincia a discutere il poeta e non la poesia.
Il critico dovrebbe, per poter dare un giudizio definitivo, rifare il corso del mondo sino all'opera d'arte da giudicare, in due parole, essere uguale a Dio.
Quale è il vero critico se non colui che porta in sé i sogni e le idee e i sentimenti di miriadi di generazioni, e a cui nessuna forma di pensiero è estranea, nessun impulso di emozioni oscuro?
La critica innalza perché non vede l'ora di abbattere.
Quali cose umane non sono esposte al pericolo della degenerazione? I critici dei critici vi porranno riparo.
Gli insetti pungono non per cattiveria ma perché vogliono vivere anche loro; lo stesso è dei critici: vogliono il nostro sangue, non il nostro dolore.
Non si può criticare ed essere diplomatici allo stesso tempo.
È facile criticare giustamente; è difficile eseguire anche mediocremente.
La critica è una spazzola che non si può usare sulle stoffe leggere, dove porterebbe via tutto.
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