La critica va fatta a tempo; bisogna disfarsi del brutto vizio di criticare dopo.— Mao Tse-tung
La critica va fatta a tempo; bisogna disfarsi del brutto vizio di criticare dopo.
Ogni comunista deve afferrare la verità: il potere politico nasce dalla canna di un fucile.
Non è difficile per un uomo fare qualche buona azione; il difficile è agir bene tutta la vita, senza mai far nulla di male.
Solo gli stupidi sollevano pietre che poi ricadono sulla loro testa.
La gentilezza a parole crea confidenza. La gentilezza nei pensieri crea profondità. La gentilezza nel dare crea amore.
Io ho dei critici una allegra vendetta. Ché le mie appassionate lettrici e amiche sono appunto le loro mogli, le loro sorelle.
La critica è una spazzola che non si può usare sulle stoffe leggere, dove porterebbe via tutto.
Il critico dovrebbe, per poter dare un giudizio definitivo, rifare il corso del mondo sino all'opera d'arte da giudicare, in due parole, essere uguale a Dio.
La critica, come la intendo io, viene scritta nella speranza che le cose migliorino.
Non prestate alcuna attenzione alla critica degli uomini che non hanno, loro stessi, scritto un'opera notevole.
I critici devono sapere di più, e scrivere di meno.
È facile criticare giustamente; è difficile eseguire anche mediocremente.
Un "critico" è un uomo che non crea nulla e proprio perciò si ritiene qualificato a giudicare il lavoro degli uomini creativi, Vi è logica, in questo: lui non ha preconcetti... odia allo stesso modo tutti gli individui creativi.
Quale è il vero critico se non colui che porta in sé i sogni e le idee e i sentimenti di miriadi di generazioni, e a cui nessuna forma di pensiero è estranea, nessun impulso di emozioni oscuro?
Gli insetti pungono non per cattiveria ma perché vogliono vivere anche loro; lo stesso è dei critici: vogliono il nostro sangue, non il nostro dolore.