148 frasi, citazioni, aforismi
Fare a pezzi un giornale quotidiano è l'unico mezzo per liberarsi, d'un colpo, da ladri, assassini, truffatori, apostoli, catastrofi.
Quando un giornalista gli chiese cosa pensava della civilizzazione dell'occidente: penso sia una buona idea.
La libertà di stampa è una benedizione quando siamo inclini a scrivere contro gli altri, e una calamità quando ci troviamo ad essere sopraffatti dalla moltitudine dei nostri assalitori.
L'umanità, una volta appresa l'arte del giornalismo non sopporta più che le si infliggano libri.
I giornali testimoniano ogni giorno come la più seria occupazione degli uomini sia sempre l'uccidere altri uomini.
La prostituzione del corpo ha in comune col giornalismo la capacità di non dover sentire, ma, rispetto a esso, ha in suo vantaggio la capacità di poter sentire.
La prima condizione della libertà di stampa consiste nel non essere un mestiere.
Il sostantivo è la testa, il verbo il piede, l'aggettivo sono le mani. I giornalisti scrivono con le mani.
Il giornale è la conserva del giorno.
Il giornalismo è il luogo ove uno passa la vita a parlare di cose che ignora e a tacere le cose che sa.
Ciò che la lue ha risparmiato viene devastato dalla stampa. In futuro non sarà più possibile stabilire con certezza la causa dei rammollimenti cerebrali.
Il giornalista non è tanto uno che vien pagato per ciò che scrive, quanto uno che vien pagato per ciò che non scrive.
Giornalismo. Un tempo toglieva uomini alle lettere; oggi il che è più grave ne dà.
In Italia il giornalista non si sente espressione dell'opinione pubblica ma portavoce della sua fazione. Attacca in nome della confraternita di cui fa parte ma non dirà mai una parola contro la sua confraternita.
La libertà di stampa dovrebbe essere condizionata dal più rigoroso divieto dell'anonimato.
Nel giornalismo c'è questo di buono: ciò che è scritto oggi è dimenticato domani.
Il giornalismo non è un mestiere che consenta un tempo libero autonomo rispetto alla professione. Richiede una vocazione. Se quella vocazione non c'è, è inutile provarci.
Sento un profondo disgusto per i giornali, ossia per l'effimero, per il transitorio, per quanto oggi è importante ma domani non lo sarà più.
I giornalisti sono scrittori, come gl'imbianchini sono pittori.
Consiglio a un giovane cronista: Se vuoi carpire una notizia, di' che già la sai.