L'angoscia e il dolore. Il piacere e la morte non sono nient'altro che un processo per esistere.— Frida Kahlo
L'angoscia e il dolore. Il piacere e la morte non sono nient'altro che un processo per esistere.
Io ti consegno il mio universo.
Nessuno è separato da nessuno. Nessuno lotta per se stesso. Tutto è uno. L'angoscia e il dolore, il piacere e la morte non sono nient'altro che un processo per esistere. La lotta rivoluzionaria in questo processo è una porta aperta all'intelligenza.
La rivoluzione è l'armonia della forma e del colore e tutto esiste, e si muove, sotto una sola legge: la vita.
Che farei io senza l'assurdo?
Spero che l'uscita sia gioiosa e spero di non tornare mai più.
La morte produce qualcosa di piacevole: le vedove.
Voglio un prete, un rabbino, e un pastore protestante. Voglio scommettere in ogni settore.
La separazione e la morte sono atroci. Però un amore che non sembri l'ultimo della vita, per una donna non è che un inutile passatempo.
Sappiamo di dover morire, ma l'istinto di conservazione ci consiglia di dimenticarlo.
La morte è il fondo scuro che serve a uno specchio se vogliamo vedere qualcosa.
Perché la morte è un infinito atto d'amore.
Gli uomini temono la morte come i bambini temono il buio; e come quella paura naturale nei bambini è accresciuta da fole e racconti, così è dell'altra.
Non si vedono comete quando muoiono poveri mendichi; i cieli stessi annunciano col fuoco la morte dei potenti.
Morì con tanta bravura che sembrò non avesse fatto altro in vita sua.
Viviamo forse noi uomini per abolire la morte? No, viviamo per temerla e poi amarla e appunto per amor suo questo nostro po' di vita arde talvolta di luce così bella per qualche istante.