Tale è la forza dell'abitudine che ci si abitua perfino a vivere.
Non ho una buona opinione del mondo creato: un incubo da indigestione, durante una siesta di Dio.
In ogni bestia folgorata da un fucile in un sottobosco si ritorna a punire l'innocenza di Gesù Cristo.
Ogni sguardo dello scrittore diventa visione, e viceversa: ogni visione diventa uno sguardo.
Ai miei tempi invitare al ballo una donna era come scendere alla stazione in una città sconosciuta.
Morire è facile, prima o poi ci riescono tutti.
L'abitudine è un abito che, indossato da giovani, ci rifiutiamo di togliere vita natural durante.
Non cambierò di certo le mie abitudini o i miei comportamenti per paura. Neppure se il senso comune e l'opinione pubblica li condannassero.
L'abitudine può cambiare lo stampo della natura, e domare il diavolo o cacciarlo del tutto, con forza meravigliosa.
L'abitudine e il timore del nuovo sono ostacoli alla nostra crescita e ci fanno rimanere quelli di sempre con una vita piatta, insignificante e sempre uguale.
L'abitudine è in qualche modo simile alla natura, giacché "spesso" e "sempre" sono vicini; la natura è di ciò che è sempre, l'abitudine di ciò che è spesso.
Le sciocche e laide abitudini sono le corruzioni della nostra natura.
La natura sbaglia raramente, l'abitudine spesso.
La libertà quando comincia a mettere radici è una pianta di rapida crescita.
L'abitudine di veder sempre una faccia di donna ha per effetto di farla trovar bella.
Le viziose abitudini sono altrettante catene che ritengono l'uomo in una misera schiavitù. Guardisi dal contrarne veruna chi vuol conservare intera la sua libertà.