Tale è la forza dell'abitudine che ci si abitua perfino a vivere.— Gesualdo Bufalino
Tale è la forza dell'abitudine che ci si abitua perfino a vivere.
I pregiudizi han più sugo, talvolta, dei giudizi.
Dio è morto creandoci, noi siamo un'opera postuma.
Elezioni: Il sonno è di destra, il sogno è di sinistra... Votare per una lucida insonnia.
Sono gli uomini che hanno dissuaso Dio dall'esistere.
Con le donne accade due volte di non saper cosa dire: all'inizio e alla fine d'un amore.
Anche l'abitudine contribuisce a far diventare vecchi; il processo mortale di fare la stessa cosa allo stesso modo alla stessa ora giorno dopo giorno, prima per trascuratezza, poi per inclinazione, e infine per codardia o inerzia.
L'abitudine viene spesso scambiata per amore.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
L'abitudine e il timore del nuovo sono ostacoli alla nostra crescita e ci fanno rimanere quelli di sempre con una vita piatta, insignificante e sempre uguale.
L'abitudine è un abito che, indossato da giovani, ci rifiutiamo di togliere vita natural durante.
L'abitudine è la grande guida della vita umana.
Si fa l'abitudine a tutto, anche al continuo peggioramento di ciò che già era ai limiti della sopportazione.
Nelle nostre azioni abituali di mille non ce n'è una sola che riguardi noi stessi e la nostra condizione.
L'abitudine è il più spietato dei veleni perché entra in noi lentamente, silenziosamente, cresce a poco a poco nutrendosi della nostra inconsapevolezza, e quando scopriamo d'averla addosso ogni fibra di noi s'è adeguata, ogni gesto s'è condizionato, non esiste più medicina che possa guarirci.
Per conforto al misero e catena al piede del fortunato, il buon Dio creò giustamente l'abitudine.