Spesso la critica non è scienza; è un mestiere, in cui occorre più salute che intelligenza, più fatica che capacità, più abitudine che genio.
La fedeltà al partito abbassa il più grande degli uomini all'infimo livello delle masse.
I bambini si godono il presente perché non hanno né un passato né un futuro.
Accade talvolta che una donna nasconda a un uomo tutta la passione che prova per lui, mentre lui, dal canto suo, finge per lei tutta la passione che non sente.
Amore e amicizia si escludono a vicenda.
È la profonda ignoranza a suggerire il tono dogmatico.
La gente ti chiede una critica, ma in realtà vuole solo una lode.
Tu puoi individuare il cattivo critico allorquando comincia a discutere il poeta e non la poesia.
La critica salutare, ben informata ed equilibrata è l'ozono della vita pubblica.
Il critico dovrebbe, per poter dare un giudizio definitivo, rifare il corso del mondo sino all'opera d'arte da giudicare, in due parole, essere uguale a Dio.
Gli insetti pungono non per cattiveria ma perché vogliono vivere anche loro; lo stesso è dei critici: vogliono il nostro sangue, non il nostro dolore.
Non si può criticare ed essere diplomatici allo stesso tempo.
Il piacere della critica ci toglie quello di essere vivamente colpiti da cose bellissime.
La critica della religione è il fondamento di ogni critica.
Quali cose umane non sono esposte al pericolo della degenerazione? I critici dei critici vi porranno riparo.
Forse il peso specifico di un critico è null'altro che il suo desiderio di verità.
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