filosofo, poeta, politico e drammaturgo romano
Il saggio non si lascia mai prendere la mano dalla buona fortuna nè abbattere da quella avversa.
Il più potente è colui che ha se stesso in proprio potere.
Il tempo scorre velocissimo e ce ne accorgiamo soprattutto quando guardiamo indietro: mentre siamo intenti al presente, passa inosservato, tanto vola via leggero nella sua fuga precipitosa.
Il dolore. Se ti posso sopportare, sei leggero; se non posso, durerai poco.
Il cielo è minaccioso prima che si scateni la tempesta, gli edifici scricchiolano prima di crollare, un incendio lo preannuncia il fumo: il danno che proviene dall'uomo è improvviso e si mimetizza con più cura quanto più è vicino.
I vizi: è più facile sradicarli che tenerli a freno.
I vizi ti allettano con una ricompensa: al servizio della virtù devi vivere gratuitamente.
Immagina di abbracciare l'immensità del tempo e l'universo, e poi paragona all'infinito quella che chiamiamo vita umana: vedrei come è poca cosa questa vita che desideriamo e cerchiamo di prolungare.
Dio ha posto la vita su un piano inclinato.
Da un uomo grande c'è qualcosa da imparare anche quando tace.
L'applauso della folla è la prova dell'empietà di una causa.
L'anima è più forte di ogni fortuna, indirizza da sé le cose in un senso o nell'altro ed è causa della propria felicità o infelicità.
Della ricchezza gode soprattutto l'uomo che non ne sente affatto il bisogno.
L'amore non può coesistere con il timore.
Insegnando s'impara.
Gran parte del progresso sta nella volontà di progredire.
Gli uomini credono di più ai loro occhi che alle loro orecchie.
Crediamo facilmente alle supposizioni; non mettiamo a fuoco le cause delle nostre paure e non ce le scuotiamo di dosso; ci agitiamo e voltiamo le spalle come soldati che abbandonano l'accampamento per il polverone sollevato da un branco di pecore in fuga.
Facciamo in modo che la nostra vita, come tutte le cose preziose, non conti per la sua estensione, ma per il suo peso; misuriamola dalle azioni, non dal tempo.
Ecco una gran cosa, avere la debolezza di un uomo e la tranquillità di un dio.